mercoledì 17 aprile 2019

IL POTERE DELLA GRATITUDINE

Questa mattina mi sono svegliata con il cuore colmo di gratitudine. La vita è un capolavoro, nonostante le sue tempeste ed i suoi giorni neri e cupi. 
Quando ho preso la decisione di iniziare una nuova vita con Michele, oltre il desiderio di costruire con lui qualcosa di bello e importante per noi ed i ragazzi, una delle spinte maggiori risiedeva nel mio desiderio di voltare totalmente pagina, di chiudere con il passato e aprire un nuovo libro. Per mesi e mesi, la sensazione di dovermi liberare da un peso incredibile mi ha dato la forza ed il coraggio di progettare il nuovo domani. I ragazzi non avevano molte radici qui, pochi amici, ed io stessa mi sentivo totalmente come un pesce fuor d'acqua in questo paese molto chiuso e retro. 
Poi qualcosa in questo anno ha cominciato a cambiare. I ragazzi hanno stretto nuovi legami, amicizie profonde, stanno coltivando passioni ed interessi significativi. Ed anche il mio impegno in paese ha preso nuove svolte, nuove direzioni.  Persone che mi offrono collaborazioni, proposte di impieghi, lavori interessanti. Tutto questo mi ha inizialmente e  completamente messa in crisi. Non stavo più preparandomi alla fuga dal nulla, ma mi rendevo conto di trovarmi di fronte ad una vera e propria scelta. Ho avuto giorni di rabbia; me la prendevo con le nuove opportunità che i miei figli stavano vivendo, sentivo la forte tentazione di bloccare il loro cammino per impedire loro di attaccarsi, di creare legami.  In silenzio, dolorosamente ho accettato l'idea che stessero mettendo radici. Al contempo ero felice di vederli sbocciare e aprirsi a nuove esperienze. E questa lotta mi stava divorando. 
Ho avuto la tentazione ( a dire il vero, ogni tanto mi assale ancora) di mollare tutto, abbandonare i miei progetti ed i miei deisderi e seguire questo nuovo flusso della vita. Mi sono chiesta seriamente se la Vita non mi stesse mandando dei chiari segnali per farmi cambiare rotta, invertire la marcia, tornare sui miei passi. Il filo sottile è sempre lì, teso, pronto a farci inciampare, lasciarci in bilico tra un'ipotesi e l'altra. Ed è in quel momento che ho chiuso gli occhi, ho fatto un grande respiro ed ho cominciato a ringraziare.
Ho detto grazie alla Vita per essersi presa cura di me in questi 41 anni
Grazie per il dono grande di Federico, Elisabetta e Alessio
Grazie per i miei errori ed i numerosi passi falsi che ho compiuto
Grazie per le opportunità nuove che mi sta donando
Grazie per Michele, roccia paziente della mia vita
Grazie per mamma, sorelle e fratelli
Grazie per i dubbi e le incertezze
Grazie per questo paese che spesso ho detestato, ma nel quale posso dire di aver trovato persone speciali che resteranno sempre parte del mio cammino anche se da lontano 

Ed è nel momento in cui ho cominciato a ringraziare che ho compreso che non avrei potuto cominciare una nuova vita fuggendo da una situazione non appagante. Posso solo andare verso qualcosa di nuovo, nonostante la pienezza che vivo. Questo mi rende ora immune da paura e incertezza? Assolutamente no...sono piena di punti di domanda, di interrogativi senza risposta, di incertezze e titubanze, ma sono grata per quello che ho... per l'opportunità di poter fare una scelta, cosa che se ci pensiamo bene non è affatto scontata e valida per chiunque. Posso scegliere, se restare o cominciare qualcosa di nuovo. E ho deciso di andare avanti, camminare verso un nuovo domani, dove ci attende qualcosa che ancora non conosco ma che certamente si rivelerà prezioso per noi, dove ci aspettano  due occhi di cielo ed un cuore con una pazienza così grande, che sarebbe da stupidi lasciarselo scappare.

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