domenica 10 maggio 2020

Mamma

Mamma...
è una delle prime parole che pronuncia un neonato... quando tra i suoi gorgoglii e i suoi versetti buffi riesce ad unire qualche mmmmm...ed è l'ultimo pensiero e l'ultimo nome che viene pronunciato da chi si sta rendendo conto che è giunto il momento di partire per il Grande Viaggio.
E' un porto sicuro, dove approdare al termine di ogni avventura.
E' la certezza che qualcuno è lì, pronto ad accoglierti.
Ed anche quando la vita, nella sua infinita bizzarria di combinazioni, ti affida ad una mamma che sembra assente, una mamma dalla quale non ti senti capito, una madre che non riesce ad essere tale se non nel nome, anche in quel caso la mamma è uno specchio profondo dove però non ci si riesce a trovare, è una assenza assordante che non ti abbandona.
Che tu abbia avuto una madre meravigliosa, splendida, una madre in carriera, una madre adolescente, una mamma protettiva o soffocante, una madre assente, una mamma che ti ha lasciato troppo presto non certo di sua volontà, a quella madre tu devi la VITA.
Un piccolo gesto di amore, un gesto di coraggio...e perché no, in alcuni casi un'incoscienza, un episodio che agli occhi di tutti potrebbe sembrare un errore, ti hanno permesso di essere qui.
E allora, in questa giornata in cui si celebra la festa della mamma, ecco il mio grazie a tutte le mamme del mondo.
Grazie a te che in questi giorni stai piangendo, lontano dalla tua famiglia, perché un virus inaspettato, ti tiene lontano dai tuoi figli.
Ti immagino seduta nella tua stanza, con le rughe ed i capelli bianchi mentre accarezzi con il pensiero tutti gli attimi che hai vissuto coi tuoi bambini. Le notti in bianco, le preoccupazioni quando non rientravano la sera, poi la gioia di diventare nonna...
Grazie a te mamma che lavori in prima linea, ogni giorno, e tornando a casa  stanca, carica di tutte le sofferenze e le preoccupazioni di chi assisti e curi con professionalità e passione, hai ancora voglia di prenderti cura di qualcuno.
A te che dopo ore ed ore di faticoso lavoro, prendi in braccio il tuo bambino e lo porti in un mondo magico dove potete rifugiarvi entrambi.
A te che torni a casa e devi cimentarti con i problemi di cuore che affliggono la tua bimba ormai adolescente... ed è buffo, perché, sono passati decenni, ma  gli strazi dei primi amori sono gli stessi anche per lei.
A te che sei in casa tutto il giorno, perché la crisi ha portato via il lavoro che tanto amavi e per il quale avevi investito tutte le tue energie e nel quale avevi messo le tue speranze. A te che nonostante questo ti svegli con un sorriso e non fai pesare a nessuno questo tuo dolore.
A te che ti sei rimboccata le maniche, hai preso in mano la tua vita distrutta e calpestata e dopo aver tanto subito la violenza di quell'uomo che diceva di amarti, hai preso per mano la tua creatura e nell'altra mano hai afferrato il coraggio di cambiare e ricominciare e te ne sei andata...
A te che per tanti motivi, ogni giorno sei madre e padre allo stesso tempo.
A te che vorresti scappare e abbandonare i tuoi figli perché ti senti inadeguata, incapace di essere fedele al tuo ruolo di madre, ma poi resti, perché l'amore che hai per loro ti tiene ancorata come una barca al porto.
A te che invece, quel passo lo hai fatto... con dolore indicibile, con uno strazio assurdo hai lasciato quel bambino . Pensavi di dargli un futuro migliore andandotene e forse pensavi che tu stessa lo avresti avuto. Sappi che anche questo tuo gesto renderà tuo figlio la persona destinata ad essere, e forse esiste ancora tempo per tornare sui propri passi e ricominciare...
 A te che non riesci a risalire, che ti stai distruggendo nel dolore e nella sofferenza di un male terribile che è la despressione, ma non per questo sei meno madre.
A te che hai lasciato la tua casa e hai affidato i tuoi figli alle cure di una nonna, per poter dare loro un tetto e del cibo.
A te che insegui i tuoi sogni e non ti annulli per i  figli, perché sai che una madre felice e realizzata rende i figli felici, e nella tua carriera riesci comunque a mettere i tuoi figli al primo posto.
A te che sei ancora una bambina eppure stringi tra le braccia il tuo: che la freschezza di questa maternità possa regalarvi una complicità speciale.
A te che invece oggi non hai nessuno che ti porge gli auguri, perché con quel figlio ci hai litigato duramente e l'orgoglio e l'incapacità di disinnescare i conflitti hanno creato muri enormi dietro i quali, tu e lui vi guardate da lontano incapaci di fare il primo passo per distruggere quel muro.
A te che pochi giorni fa hai dovuto salutare per l'ultima volta tua figlia, divorata da un  tumore. Avresti preferito prendere tu stessa il suo dolore e andartene prima di lei, ma sei qui, oggi, a celebrare la tua festa, perché madri si rimane anche quando i figli se ne vanno lasciando una voragine infinita di dolore.
A te che sei madre, ma non lo ricordi più perché una malattia ti ha rubato i ricordi; eppure quando i tuoi figli vengono a trovarti, ti luccicano gli occhi anche se li cacci via. E mentre sei sola, in quella stanza di un ricovero non fai altro che prendere quella copertina tra le braccia e cullarla come fosse il tuo bambino che hai forse dimenticato.
A te che sei madre, ma non sentirai mai chiamarti mamma, perché il tuo bambino ha una malattia e non può parlare, non può correre o camminare... ma nonostante questo quando tu entri nella stanza in cui si trova lui, come per magia si calma, ti sorride e sai che lui sa che sei sua madre.
A te che sei madre di una figlia che resterà una bambina per sempre, ti delizierà per lunghi anni con le sue chiacchiere infinite, tenendoti in un mondo magico e speciale dove anche se i tuoi capelli diventeranno bianchi, non potrai mai invecchiare perché lei ti terrà giovane.
A te che sei madre da poco ed hai appena fatto quel test, pieno di gioia e di speranza, perché da anni desideravi essere madre.
A te che invece hai appena scoperto di essere incinta e sei terrorizzata, vorresti scappare  perché quell'uomo con cui stai per diventare madre non è l'uomo che credevi fosse.
A te che desideri essere madre, ma qualcosa nel tuo intimo non funziona come dovrebbe e non riesci a concepire. A te va il mio augurio più grande perché tu possa trovare sul tuo cammino un'amica che non ha una madre, un bambino che ha bisogno di un'amica, una persona che deve essere partorita. che tu possa essere madre nel cuore, partorire e far crescere un ideale, una passione, un progetto... e aprire lo sguardo ed il cuore agli infiniti modi di essere madri...perché madre non è solo colei che ti porta nel grembo....madre è colei che ti prende per mano e ti porta alla scoperta di te stessa, madre è la persona che ascolta i tuoi casini, senza mai giudicare, una madre è colei che ti accoglie, ascolta, guida, protegge... ed è per questo che ognuno di noi dovrebbe anche imparare ad essere madre di se stesso.
A tutte le madri della storia, alle quali sono stati negati i diritti di madri, chiedo perdono per la cattiveria dell'uomo.
Alle madri a cui vengono calpestati i diritti  di assistenza dei propri figli....
Alle madri che non possono scegliere se rimanere a casa a fare le madri o dover lavorare, perché abbiamo uno stato che penalizza l'essere madre.... perdonateci. Perdonateci perché spesso, nella nostra bambagia, dimentichiamo di lottare con voi e per voi.
Ed in particolar modo un grazie alla mia mamma, che ancor giovanissima e con 6 ragazzi tutti da crescere, ha avuto forza ed il coraggio di condurci.
Non è una mamma perfetta, come nessuna di noi lo è. Ha fatto del suo meglio con quello che aveva e quello che era. Perché anche lei è stata figlia e quello che è lo deve a sua madre.e sua madre, alla propria, prima di lei. Ma è la MIA mamma e non la cambierei per nulla al mondo, perché grazie a lei sono quella che sono .

giovedì 7 maggio 2020

Un compleanno contagioso! 7 maggio 2020

E' buffo come alcuni  termini ed alcune parole siano spesso usati per indicare al tempo stesso due cose o situazioni così diverse o addirittura opposte tra loro.
Penso alla parola PAZIENZA, che può indicare l'atteggiamento tipico di coloro che sono capaci di aspettare, di tollerare, ma può voler significare anche una sensazione di rinuncia, di disillusione, di resa: "Pazienza! Non è andata bene!" .
Oppure la parola TIRARE che indica lanciare un oggetto lontano da sé, come ad esempio tirare la palla,  ed anche avvicinarlo a sé come quando tiri  la coperta.
E che dire di SPOLVERARE, che nel caso la si associ alla polvere indica l'azione di levare la polvere da un oggetto, ma se la affianchiamo allo zucchero a velo vuol dire proprio il contrario ?


In questi giorni pensavo, per assonanza, alla parola CONTAGIOSO  che pur mantenendo lo stesso significato può avere valenza positiva o negativa a seconda delle parole a cui la colleghiamo.
Contagiosa è una risata, contagioso un sorriso, una buona azione. Ma contagiosa è anche la malattia, la paura, contagioso è uno sbadiglio sfacciato, contagioso è il raffreddore... e contagioso è il Coronavirus che ci costringe a festeggiare i tuoi 17 anni qui in casa, senza poter invitare i tuoi amici, i nonni, le persone a cui vuoi bene.

17

Più ci penso, più questo numero mi fa sentire vecchia!
Sono passati tanti anni dal giorno in cui per la prima volta ho visto il tuo bel musino. So di averti raccontato che la prima parola che ti ho rivolta appena hai fatto capolino nel mondo non è stata affatto una parola gentile, ma tra qualche anno ( facciamo almeno 10 ! ), se avrai la gioia di poter vivere l'esperienza del parto, ti accorgerai che sono stata fin troppo delicata ed educata  :)
Per ora accontentati di sapere che ti ho amata dal primo momento in cui ho saputo della tua esistenza  e che quando i tuoi occhi hanno incrociato i miei mi sono persa.
Poi la vita non è stata troppo gentile, al contrario di me...
Non si è curata di usare tatto e gentilezza e aiutata dai nostri errori di adulti ancor troppo infantili e ancor più feriti, è stata una dura maestra di vita.
Eppure è anche questa lezione severa che ti ha reso la meravigliosa ragazza che stai diventando.
Potrei elencarti molte doti e molti talenti che vedo in te, ma una in particolare mi rende fiera oltre misura : è la tua tenacia, la tua perseveranza, il tuo andare dritta fino al raggiungimento dell'obiettivo che ti sei prefissata, con costanza, senza farti fermare dalla noia, dalla fatica, dalle difficoltà.
Quando decidi di fare qualcosa, seriamente, in profondità, difficilmente ti lasci scoraggiare dagli ostacoli o dai contrattempi.
Beh, certo questo caratterino ha anche i suoi lati pungenti e fastidiosi, come quando non riusciamo a farti smettere di cantare, o ti incolli a noi senza mollarci un attimo , o ancora quando non fai respirare il povero Michele... ma questi sono piccoli dettagli che ti perdoniamo volentieri.

Avrei voluto regalarti una vita più spensierata, più facile e leggera. Ed in questo giorno, avrei voluto regalarti un compleanno diverso.
Ma anche questa volta la vita non è rimasta ad ascoltare i nostri progetti, non si è piegata ai nostri piani.
Abbiamo allora due strade possibili, come sempre: arrabbiarci con la vita, insultarla, maltrattarla, accusarla di essere responsabile della nostra infelicità oppure possiamo accogliere quello che ci offre, prenderlo tra le mani, abbracciarlo, e farne un capolavoro trasformandolo secondo il nostro cuore. E' questo l'augurio per i tuoi 17 anni.
Che tu possa avere mani coraggiose e forti per accogliere, stringere ed abbracciare tutto quello che la vita metterà sul tuo cammino.
Che tu possa avere la saggezza di riconoscere quali cose tenere strette nella tua vita e quali lanciare via, con forza , dalla tua vita, dalle tue mani e dal tuo cuore.
Che tu possa avere la pazienza di attendere che i piccoli semi che crescono nelle tue mani siano germogli e poi piante e poi ancora diano frutto.
Che tu possa avere vigore e forza per usare quelle mani, ma soprattutto la tua mente ed il tuo cuore, per costruire, pezzo dopo pezzo, giorno dopo giorno la TUA vita; ribadisco:  la TUA,  non la vita che altri vorrebbero che tu vivessi.
Che tu possa avere negli occhi la freschezza e l'entusiasmo per poter intraprendere ogni volta una nuova avventura, inseguire un nuovo progetto, rincorrere i tuoi sogni.
Che tu possa essere abbastanza forte da vedere tutte le tue certezze andare in fumo, senza però perdere te stessa.
Che tu possa avere la pazienza di ricominciare a ricostruire,spesso anche più volte, senza perdere mai la speranza.
Che tu possa incontrarti con la parte più profonda di te per ritrovare le tue radici e non perdere mai la direzione di Casa.
Che tu possa andare lontano, con passione, entusiasmo, coraggio...certa che la Vita sorride a coloro che la amano e che nulla arriva nella tua vita senza una ragione.
Ma l'augurio che mai avrei pensato di rivolgerti è che tu possa essere una persona CONTAGIOSA...contagiosa per i tuoi sorrisi, contagiosa per la tua bontà, contagiosa per le risate... contagiosa perchè, ovunque sarai,  tu possa portare il tuo contributo e rendere questo nostro mondo degno di essere vissuto!