Mamma...
è una delle prime parole che pronuncia un neonato... quando tra i suoi gorgoglii e i suoi versetti buffi riesce ad unire qualche mmmmm...ed è l'ultimo pensiero e l'ultimo nome che viene pronunciato da chi si sta rendendo conto che è giunto il momento di partire per il Grande Viaggio.
E' un porto sicuro, dove approdare al termine di ogni avventura.
E' la certezza che qualcuno è lì, pronto ad accoglierti.
Ed anche quando la vita, nella sua infinita bizzarria di combinazioni, ti affida ad una mamma che sembra assente, una mamma dalla quale non ti senti capito, una madre che non riesce ad essere tale se non nel nome, anche in quel caso la mamma è uno specchio profondo dove però non ci si riesce a trovare, è una assenza assordante che non ti abbandona.
Che tu abbia avuto una madre meravigliosa, splendida, una madre in carriera, una madre adolescente, una mamma protettiva o soffocante, una madre assente, una mamma che ti ha lasciato troppo presto non certo di sua volontà, a quella madre tu devi la VITA.
Un piccolo gesto di amore, un gesto di coraggio...e perché no, in alcuni casi un'incoscienza, un episodio che agli occhi di tutti potrebbe sembrare un errore, ti hanno permesso di essere qui.
E allora, in questa giornata in cui si celebra la festa della mamma, ecco il mio grazie a tutte le mamme del mondo.
Grazie a te che in questi giorni stai piangendo, lontano dalla tua famiglia, perché un virus inaspettato, ti tiene lontano dai tuoi figli.
Ti immagino seduta nella tua stanza, con le rughe ed i capelli bianchi mentre accarezzi con il pensiero tutti gli attimi che hai vissuto coi tuoi bambini. Le notti in bianco, le preoccupazioni quando non rientravano la sera, poi la gioia di diventare nonna...
Grazie a te mamma che lavori in prima linea, ogni giorno, e tornando a casa stanca, carica di tutte le sofferenze e le preoccupazioni di chi assisti e curi con professionalità e passione, hai ancora voglia di prenderti cura di qualcuno.
A te che dopo ore ed ore di faticoso lavoro, prendi in braccio il tuo bambino e lo porti in un mondo magico dove potete rifugiarvi entrambi.
A te che torni a casa e devi cimentarti con i problemi di cuore che affliggono la tua bimba ormai adolescente... ed è buffo, perché, sono passati decenni, ma gli strazi dei primi amori sono gli stessi anche per lei.
A te che sei in casa tutto il giorno, perché la crisi ha portato via il lavoro che tanto amavi e per il quale avevi investito tutte le tue energie e nel quale avevi messo le tue speranze. A te che nonostante questo ti svegli con un sorriso e non fai pesare a nessuno questo tuo dolore.
A te che ti sei rimboccata le maniche, hai preso in mano la tua vita distrutta e calpestata e dopo aver tanto subito la violenza di quell'uomo che diceva di amarti, hai preso per mano la tua creatura e nell'altra mano hai afferrato il coraggio di cambiare e ricominciare e te ne sei andata...
A te che per tanti motivi, ogni giorno sei madre e padre allo stesso tempo.
A te che vorresti scappare e abbandonare i tuoi figli perché ti senti inadeguata, incapace di essere fedele al tuo ruolo di madre, ma poi resti, perché l'amore che hai per loro ti tiene ancorata come una barca al porto.
A te che invece, quel passo lo hai fatto... con dolore indicibile, con uno strazio assurdo hai lasciato quel bambino . Pensavi di dargli un futuro migliore andandotene e forse pensavi che tu stessa lo avresti avuto. Sappi che anche questo tuo gesto renderà tuo figlio la persona destinata ad essere, e forse esiste ancora tempo per tornare sui propri passi e ricominciare...
A te che non riesci a risalire, che ti stai distruggendo nel dolore e nella sofferenza di un male terribile che è la despressione, ma non per questo sei meno madre.
A te che hai lasciato la tua casa e hai affidato i tuoi figli alle cure di una nonna, per poter dare loro un tetto e del cibo.
A te che insegui i tuoi sogni e non ti annulli per i figli, perché sai che una madre felice e realizzata rende i figli felici, e nella tua carriera riesci comunque a mettere i tuoi figli al primo posto.
A te che sei ancora una bambina eppure stringi tra le braccia il tuo: che la freschezza di questa maternità possa regalarvi una complicità speciale.
A te che invece oggi non hai nessuno che ti porge gli auguri, perché con quel figlio ci hai litigato duramente e l'orgoglio e l'incapacità di disinnescare i conflitti hanno creato muri enormi dietro i quali, tu e lui vi guardate da lontano incapaci di fare il primo passo per distruggere quel muro.
A te che pochi giorni fa hai dovuto salutare per l'ultima volta tua figlia, divorata da un tumore. Avresti preferito prendere tu stessa il suo dolore e andartene prima di lei, ma sei qui, oggi, a celebrare la tua festa, perché madri si rimane anche quando i figli se ne vanno lasciando una voragine infinita di dolore.
A te che sei madre, ma non lo ricordi più perché una malattia ti ha rubato i ricordi; eppure quando i tuoi figli vengono a trovarti, ti luccicano gli occhi anche se li cacci via. E mentre sei sola, in quella stanza di un ricovero non fai altro che prendere quella copertina tra le braccia e cullarla come fosse il tuo bambino che hai forse dimenticato.
A te che sei madre, ma non sentirai mai chiamarti mamma, perché il tuo bambino ha una malattia e non può parlare, non può correre o camminare... ma nonostante questo quando tu entri nella stanza in cui si trova lui, come per magia si calma, ti sorride e sai che lui sa che sei sua madre.
A te che sei madre di una figlia che resterà una bambina per sempre, ti delizierà per lunghi anni con le sue chiacchiere infinite, tenendoti in un mondo magico e speciale dove anche se i tuoi capelli diventeranno bianchi, non potrai mai invecchiare perché lei ti terrà giovane.
A te che sei madre da poco ed hai appena fatto quel test, pieno di gioia e di speranza, perché da anni desideravi essere madre.
A te che invece hai appena scoperto di essere incinta e sei terrorizzata, vorresti scappare perché quell'uomo con cui stai per diventare madre non è l'uomo che credevi fosse.
A te che desideri essere madre, ma qualcosa nel tuo intimo non funziona come dovrebbe e non riesci a concepire. A te va il mio augurio più grande perché tu possa trovare sul tuo cammino un'amica che non ha una madre, un bambino che ha bisogno di un'amica, una persona che deve essere partorita. che tu possa essere madre nel cuore, partorire e far crescere un ideale, una passione, un progetto... e aprire lo sguardo ed il cuore agli infiniti modi di essere madri...perché madre non è solo colei che ti porta nel grembo....madre è colei che ti prende per mano e ti porta alla scoperta di te stessa, madre è la persona che ascolta i tuoi casini, senza mai giudicare, una madre è colei che ti accoglie, ascolta, guida, protegge... ed è per questo che ognuno di noi dovrebbe anche imparare ad essere madre di se stesso.
A tutte le madri della storia, alle quali sono stati negati i diritti di madri, chiedo perdono per la cattiveria dell'uomo.
Alle madri a cui vengono calpestati i diritti di assistenza dei propri figli....
Alle madri che non possono scegliere se rimanere a casa a fare le madri o dover lavorare, perché abbiamo uno stato che penalizza l'essere madre.... perdonateci. Perdonateci perché spesso, nella nostra bambagia, dimentichiamo di lottare con voi e per voi.
Ed in particolar modo un grazie alla mia mamma, che ancor giovanissima e con 6 ragazzi tutti da crescere, ha avuto forza ed il coraggio di condurci.
Non è una mamma perfetta, come nessuna di noi lo è. Ha fatto del suo meglio con quello che aveva e quello che era. Perché anche lei è stata figlia e quello che è lo deve a sua madre.e sua madre, alla propria, prima di lei. Ma è la MIA mamma e non la cambierei per nulla al mondo, perché grazie a lei sono quella che sono .
Auguri a te splendida mamma
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