giovedì 9 maggio 2019

RICORDI CHE SCALDANO IL CUORE

Poco fa sotto casa di mia mamma, la casa dove ho vissuto la mia infanzia e la mia adolescenza, ho incontrato una vicina.
Mi capita a volte, quando passo da mamma, di incrociarla sulle scale, nell'atrio. La saluto, qualche volte due brevi parole, e me ne vado.
Oggi ci siamo fermate con mia madre ed abbiamo chiacchierato per una buona mezz'oretta.
Abbiamo parlato del più e del meno, degli acciacchi che col passare degli anni si fanno più intensi, dei nipoti, dei figli, delle piccole e grandi preoccupazioni che la vita ha sempre il piacere di consegnarci.
Eppure, appena arrivata a casa, mi sono resa conto che c'è una cosa che sono anni che mi porto dentro e non le ho mai detto.
Credo sia arrivato il momento giusto per aprire quello scrigno e tirar fuori quel pensiero che è rimasto sepolto, non so bene nemmeno io per quale motivo, forse per inutile pudore.
Grazie Giusy per quel lontano 14 gennaio 1988 quando sei stata la sosta del viaggio, la piccola oasi felice che ha accolto me e Laura, ignare del dolore che quella matina aveva fatto visita alla nostra famiglia.
Nei momenti di grande sofferenza, avere accanto qualcuno che ti dona una goccia d'acqua è una grande benedizione.
Tu non lo sai, ma il tuo pranzo preparatoci, ingoiando sicuramente le lacrime che anche a te probabilmente salivano dal cuore, le parole tranquille, serene, pacate, accoglienti mentre mamma si preparava a darci la triste notizia della morte di papà, le porto impresse nell'anima.
Non ti ho mai ringraziato per quel momento, ma desidero che tu sappia che hai un posto speciale nel mio cuore, nonostante nella vita non abbiamo avuto occasione di coltivare un'amicizia, un legame. Ma quel giorno sei stata per me un porto sicuro...e per questo desidero di cuore dirti GRAZIE anche se sono passati anni, anche se il ricordo potrebbe essersi sbiadito lungo il cammino, ecco io quel calore lo sento ogni volta che ti incrocio sulle scale di casa.  Probabilmente a voce non avrei mai avuto il coraggio di dirtelo....accogli queste poche righe di gratitudine come se fossero un abbraccio.

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