lunedì 20 agosto 2018

2370 chilometri Umbria e ritorno: giorno 3

Assisi by me


Oggi destinazione Assisi. E' questa la decisione che prendiamo mentre facciamo il pieno a colazione. Dovrebbe essere una giornata tranquilla nella cittadina di San Francesco, almeno lo speriamo vivamente. Michele non vede l'ora di immergersi nell'arte che trasuda ovunque in questo borgo e, come sempre, il suo entusiasmo riesce a contagiare anche me.
Le nostre previsioni si rivelano esatte: Assisi è pressoché deserta per essere una cittadina che vive di pellegrinaggi e turismo, ma noi ci rallegriamo per questa fortunata occasione di visitare la città senza troppe code e caos, e cominciamo il nostro percorso.

http://www.visit-assisi.it/
https://it.wikipedia.org/wiki/Assisi

Penso che, se fosse ancora vivo,  Francesco farebbe una seconda guerra alle ricchezze della Chiesa. Lo immagino rivoltarsi nella tomba ogni volta che vede lo sfarzo che oggi celebra la sua memoria. Pensare al poverello di Assisi  glorificato dallo splendore di questa Basilica mi indispone.
Convivono in me due Chiara...la Chiara del "bianco "o "nero", "caldo" o "freddo", "ricco" o "povero"...quella che non può scendere a compromessi con le motivazioni che hanno derubato la figura di Francesco della povertà. E poi esiste la Chiara che non può fare a meno di ammirare le meraviglie artistiche di questa basilica e rimane affascinata dagli affreschi presenti in questa Chiesa.

https://www.italyguides.it/it/umbria/assisi/basilica-di-san-francesco/basilica-di-san-francesco-interno-assisi

" Lui, lei e l'altro " by me
Nel nostro viaggio artistico ci lasciamo guidare dalla "mitica rossa " Touring, che ci immerge nella profondità delle opere che man mano ci appaiono in tutta la loro bellezza. Lascio a Michele il piacere di leggere le spiegazioni e di fare da cicerone lungo le navate della cattedrale. Lo ascolto e lo seguo attenta e diligente.
"Dialogo tra sorelle" by me
Al termine della visita alla Basilica di San Francesco cominciamo a camminare su e giù per le vie di Assisi. Questo borgo è un concentrato di Chiese e ci fermiamo a visitarle con curiosità.
Ogni volta che impugno la macchina fotografica mi ripropongo di fare fotografie normali, di concentrarmi sulla visione d'insieme, ma nulla... non posso fare a meno di fissarmi su alcuni particolari. Sono alla ricerca di situazioni strane, buffe, immagini che parlano. E così dimentico sempre le regole dello scatto e accantono il manuale del buon fotografo cercando di sguinzagliare la mia creatività. Non sempre ci riesco; anzi, a dire il vero, la maggior parte delle mie fotografie viene cestinata o dimenticata, ma questa sono io😉😉😉

Devo confessare che ho un grande problema: faccio fatica a vivere spensierata. Sono sempre in tensione, soprattutto quando si tratta di mangiare fuori, di andare a visitare un museo, vedere un cinema. I prezzi mi sembrano sempre altissimi e, ad esempio di fronte ad un menu, la mia mente si affolla di fantasmi minacciosi che mi levano il sorriso e la leggerezza. Questo accade anche nei momenti in cui razionalmente so di potermi permettere qualche extra. Combatto da molto tempo con questi mostri. A volte li tengo a bada, altre invece, come oggi mi schiacciano. Quando sono da sola è semplice: li assecondo e mi privo delle cose che desidero. Ma se sono con Michele mi rendo conto di essere un problema. Lui è molto paziente con me e ha imparato nel tempo a tollerare i miei momenti di nero totale. Ci sono giorni in cui mi sforzo e mi supero per condividere con lui anche le cose più frivole, ma oggi no ... uragano in vista! 
Assisi by me
Il momento del pranzo si trasforma in un esodo. Giriamo di osteria in osteria alla ricerca del posto che riesca a cacciare le nubi, ma senza successo. Riesco solo a concedere un gelato, che io adoro ma che Michi fatica a mangiare per via della sinusite; solo che questa volta sbaglio nell'ispirazione del locale e ci imbattiamo in un gelato stucchevole e troppo dolce: Mannaggia alle mie paranoie! Per smaltire il lauto pranzo decidiamo di riprendere la camminata tra le vie di Assisi per raggiungere la Rocca.  E' una bella passeggiata che ci permette di ammirare Assisi in tutta la sua bellezza. Fortunatamente il percorso è quasi tutto in ombra e nonostante il grande caldo, non ci sciogliamo come ghiaccioli. Arriviamo in cima: la Rocca è bellissima ed il panorama splendido. E' valsa la pena salire fino a qui !


La Rocca by me

Piazza di Assisi by me
Birra di rito seduti ai tavolini del piccolo chiosco che troviamo appena varcata la porta della Rocca e poi si ritorna in centro. La nostra intenzione è di passeggiare nel bosco di Assisi, ma l'ingresso è a pagamento e decidiamo di saltare questa tappa. 
La piazza a quest'ora è davvero deserta e approfittiamo per fare qualche scatto e partire alla volta dell'Eremo delle Carceri sulle pendici del Monte Subasio. E' in questo luogo che San Francesco si ritirava a pregare in solitudine. Sfortunatamente non abbiamo molto tempo a disposizione e così ci accontentiamo di scendere a vedere la piccola cella dove il Santo si rintanava. Merita sicuramente una visita senza fretta per poter gustare la pace del bosco e il silenzio ristoratore dell' Eremo.
Piazza deserta by me
Torniamo in agriturismo e ci prepariamo per la cena. Questa sera mangiamo alla festa di Costa di Trex ed ho allontanato tutti i miei fantasmi. Ordiniamo un antipasto del contadino, un primo a testa e un assaggio della famosa torta al testo umbra. Michele prende una bottiglia di Montefalco rosso e la serata comincia. Ci piace molto la torta al testo e non vediamo l'ora di provare a prepararla. Il resto della cena è piacevole, ma ci sembra fin da subito molto pesante. Purtroppo la notte conferma i nostri sentori e Michele stenta a riposare a causa della lenta e faticosa digestione. Avrei anche un ridicolissimo aneddoto sul ragù da lui degustato, ma ho il divieto assoluto di raccontarlo.😀😀😀😀💩

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