venerdì 10 dicembre 2021

FIORI DI COLZA

L’erba è morbida.
Accomodati.
Sei morbida anche tu.
Il tuo silenzio, invece…ecco, il tuo silenzio è ruvido.
Mi rivolta il sistema nervoso.
Guarda laggiù.
Lo vedi?
Il sole.
Si tuffa nei campi di colza.
Nonna diceva che ogni sera il sole va a rifarsi il vestito coi petali di colza.
Magari un giorno lo racconterai anche tu, a tua figlia.
Se solo tu avessi una voce.
E’ fortunato il sole.
Non esistono campi di colza per cuori infranti, ridotti a POLPETTE.
Come quelle che faceva nonna.
Nuotavano nel sugo e nell’olio.
Rosse.
Sangue.
Troppe volte lungo le mie cosce strette, incrociate a forza, piastrine ribelli sono scivolate via portando con se’ brandelli di cuore. Il mio.
Per questo odio i tramonti.
Rossi.
Fanno male i tramonti perpetui, senza un’alba.
Sei morbida.
Il tuo silenzio graffia.
Sanguina.
Come un tramonto che non saprò amare mai.

Nessun commento:

Posta un commento