venerdì 10 dicembre 2021

PINZIRITA

Quella marea di lentiggini, perfettamente disegnate sulle sue guance pallide, le era valsa il soprannome di Pinzirita.
“ Pinzirita 'otinni a pigghiari l'acqua o' puzzu.”
“ Pinzirita, chiama 'o dutturi chi l'armali sta figghiannu ”
“ Pinzirita, vèni cu mia 'a pagghialora quannu scura ”
E Pinzirita, docile come un agnello, obbediva.
Giorno dopo giorno.
I capelli avevano quasi il colore del vello degli ovini che con fare lesto mungeva ogni mattina, quando decise di non obbedire più.
Sorda si fece.
“Pinzirita…Pinzirita ”
Ma lei non udiva.
Partì una mattina di maggio.
Chiuse le pecore nel recinto.
Si incamminò.
Mentre si abbeverava, perse l’equilibrio. Il ramo, sopra la sua testa sperò di essere afferrato.
Ma le sue mani provate da anni di duro lavoro furono poco leste e cadde in acqua.
Ancor oggi, nei giorni di sole potreste vedere le lentiggini di Pinzirita correre ribelli sulla superficie del lago.

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