venerdì 10 dicembre 2021

MARIO

Mi piace pensare di non essere mai nato.
Così posso dire che oggi, 10 settembre, non sono morto.
Il 9 marzo del 1939 ho messo piede sul pianeta Terra, nel corpo di un neonato.
A marzo c'è sempre vento.
Non quella mattina.
Mamma diceva che sono arrivato per rubare il pane di bocca ai miei fratelli. Forse per questo ho il vizio di portare via qualcosa di prezioso alle persone che amo.
A mia moglie, quando me ne sono andato, ho strappato il cuore.
Non me ne sono accorto perché ero impegnato a donare il mio ad un’altra donna.
I miei figli oggi non sono venuti.
Ancora mi rimproverano di aver tolto loro il cognome per darlo al bastardo, così lo chiamano.
Lui però oggi mi ha accarezzato la fronte gelida.
Come se avesse dimenticato quello che gli ho rubato.
Si è alzato il vento.
Domani sarò cenere.
Volerò lontano.

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