venerdì 10 dicembre 2021

PENSIERI IN PROCESSIONE

L’Adda è il luogo in cui mi rifugio quando ho bisogno di prendere i pensieri e buttarli in ammollo. Mi siedo sul lungofiume, in una piccola spiaggia di ciottoli e ghiaia guardando l’orizzonte.
Afferrare il bandolo, nella mia testa aggrovigliata, richiede una certa fatica. Innanzitutto serve allontanare il dolore inutile. Ho sempre creduto che tutte le sofferenze avessero una precisa missione nella vita. Poi mi sono scontrata con l’inutilità di certi dolori. Quelli che mi costruisco, che acciuffo e trattengo senza motivo. Il gomitolo si fa via via più fluido ad ogni allontanamento.Srotolo paure, paranoie, fantasmi, mostri. Alcuni li scaccio, altri, appena liberi, decidono di andarsene da soli. Quelli che vogliono restare devono sottoporsi al rito del lavacro. L’acqua scioglie le croste, cancella le macchie, ammorbidisce, rigenera. Stesi al vento i pensieri prendono fiato, distendono il respiro. Risalgono la mente come processionarie appena venute al mondo.

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